E' quasi il caso di dirlo, in una delle più fredde serate di febbraio, prontamente scaldate dalla cordialità e disponibilità di Giorgio Usai e Gianni Belleno, che hanno rispolverato i loro ricordi di una delle tante collaborazioni che i New Trolls hanno avuto con altri artisti: quella con Anna Oxa, per la realizzazione dell'album e del tour "Tutti i brividi del mondo", nel 1990.
Una storia a volte non facile da ricostruire (Giorgio Usai è entrato a far parte della formazione NT che accompagnava la Oxa solo quando il progetto era già avviato), a volte difficile da ricordare, offuscata da affetti e tensioni di cui si è prontamente impadronito il gossip. Non è questo che troverete in queste pagine, ma solo musica.
(Intervista gentilmente concessa da Giorgio Usai e Gianni Belleno ad Anna NT Netclub)
Giorgio Usai: Devo innanzitutto dire che era una delle tante volte in cui i New Trolls "non esistevano", nel senso che la formazione si era sciolta per l'ennesima volta ed ognuno si dedicava alle sue attività ed interessi. Però Vittorio e Gianni erano già a Modena, alla "Casa Bianca" di Umbi (Umberto Maggi, già bassista dei Nomadi), grande fonico, con Fio Zanotti che arrangiava. Io e Aldo De Scalzi li abbiamo raggiunti là per fare i cori, quindi c'era già stato un primo contatto, non ricordo per quale motivo. Avevo già incontrato Gianni al "Cortile", un vecchio studio di registrazione, dove stava facendo le basi con la Oxa, ma di quanto veniva prima non saprei dirti niente…Sono venuto dopo, quando ero stato contattato, con Ricky Belloni, da
Nando Sepe, allora manager della Oxa. Sepe coltivava l'idea fissa di voler rimettere assieme i NT e, quando mi propose di volerlo fare per il progetto con la Oxa, gli risposi tranquillamente che dei NT non mi interessava più niente. Era il periodo in cui, a Genova, stavo lavorando con i Reunion, rigorosissima cover band dei Beatles; in precedenza avevo accompagnato Ramazzotti e, poi, Christian nel suo tour in Australia, mi pare di ricordare così…
In quel periodo, quindi, c'era Sepe che voleva rimettere insieme i NT e Franco Ciani, che aveva già pronto qualcosa che sarebbe poi finito nell'album "Tutti i brividi del mondo". L'idea di Sepe sembrava inarrestabile: arrivava anche a parlare con la mia ex moglie perché mi convincesse ad aderire al suo progetto: all'inizio non volevo saperne, ma alla fine, seppure a fatica, mi convinse e andammo a fare i cori. In quel periodo, prima che Sepe mi convincesse, suonavo in un locale in cui collaborava Vittorio e a cui lui aveva dato il suo nome: Victor Victorio. C'erano anche Aldo, gli F40, elementi dei Latte e Miele con Alfio Vitanza alla batteria. Magari il progetto di "Tutti i brividi del mondo" è nato, in parte, anche lì…Sepe riuscì poi a convincere anche Ricky, all'inizio anche lui restio alla ricostituzione dei NT, grazie ad un'offerta adeguata..!
Mancava solo Nico: non c'era là a Modena, quando la band era stata ormai ricomposta: ha sempre respinto l' idea di dover accompagnare altri artisti, di sentirsi un "secondo", anche se, onestamente, questo non è mai stato il nostro caso. Al rifiuto di Nico ricordo che scoppiò un gran casino sui giornali, sempre lì pronti, quando si tratta di gossip…
I cori, alla fine, furono registrati alla Casa Bianca di Modena, dove i NT avevano già registrato per la "barchetta" (n.d.r.: New Trolls 1979): lo studio si trovava sulla Via Emilia, poi venne trasferito nella campagna modenese, in una splendida villa con gli studi di registrazione al piano terra e le camere sopra. Una situazione un po' simile a quella del castello d'Herouville per la realizzazione di "Aldebaran"…
In quel periodo in cui ci eravamo riuniti per provare Gianni era già con Anna. Ad ogni modo ricordo che, tra un coro e un altro, si mangiava "di brutto": la mamma di Umbi era una cuoca fantastica. C'era Maurizio Maggi, fratello minore di Umbi (ottimo fonico che, in seguito, avrebbe registrato il nostro live al Palalido di Milano con Anna) e il Lambrusco correva letteralmente a fiumi..! Dopo la registrazione siamo andati a Milano e abbiamo cominciato a provare in un salone del "Capolinea", locale di tendenza jazz, un po' decaduto; poi ci siamo trasferiti nel capannone dei Pooh nella campagna bergamasca, gestito da Renato Facchinetti, fratello di Roby. L'ambiente era tipo hangar di aeroporto e c'era un regista-scenografo inglese che aveva messo su quella che sarebbe dovuta essere la scenografia dello spettacolo itinerante che avremmo portato in molti teatri e nelle piazze
d'Italia: tre pedane a livelli diversi: su una io con le tastiere, su un'altra Gianni con la batteria e, sulla terza, Aldo, polistrumentista, e Flavio Piantoni (che aveva già suonato con la Oxa) al basso, Ricky e Vittorio con le chitarre sotto le pedane. Queste ultime erano chiuse da sipari che si alzavano e abbassavano nei vari momenti dello spettacolo. Avevamo provato anche in altre località, per una serie di due-tre sessioni di prove. Ricordo poco del tour, ma Gianni ed Anna erano già insieme e facevano vita un po' a parte rispetto al resto della band. Un camper ci seguiva, quello del road manager, ed era anche il camerino della Oxa: veramente era un po' di tutto, visto che lei ci cucinava anche gli spaghetti...!
In quei momenti fuori dal palco Anna era totalmente diversa dalla personalità decisa, dall'immagine anche un po' "aggressiva" che mostrava quando era in scena. Franco Ciani, manager ed ex compagno di Anna aveva curato la sua immagine e ne aveva creato un personaggio originale. Ma lei teneva all'assoluta normalità nella vita privata: quando venne ad abitare a Nervi e ci invitava da lei, ricordo che non voleva assolutamente che nessuno toccasse un piatto o andasse ai fornelli: cucinava, serviva in tavola…lavava i piatti. Faceva tutto lei e ci teneva a farlo da sola per mettere del tutto a loro agio i suoi ospiti.
E' curioso come, di tutta questa storia, abbia dimenticato il grosso per conservare, invece, certi dettagli…
Il tour venne di conseguenza al doppio LP. Vittorio, Aldo ed io, che venivamo da Genova, viaggiavamo insieme; Ricky e Flavio partivano insieme da Milano. Riuscivamo sempre a trovare i momenti per divertirci, ma il contatto con Anna c'era solo sul palco e mai in viaggio e da questa situazione per forza di cose era condizionato anche Gianni: non viaggiava con noi, a volte non era più il "compagnone", l'amicone di sempre. Quando viaggiavano per il tour non sapevamo neanche dove lui ed Anna fossero: i cellulari ancora non esistevano e ci incontravamo soltanto per il sound-check; ognuno veniva dalla sua strada.
Andavamo, magari, a cena nello stesso locale: mancava la vita di "comunione" della band e la situazione era un po' frammentata, scollata, tutto sommato confusa. Anche questo non mi aiuta a ricostruire il periodo…
Anna aveva un barboncino nero, piccolo, anche lui in tour..!
A Roma, Teatro Sistina, abbiamo fatto una delle ultime date del nostro tour ed abbiamo registrato anche un video che spero di trasferire presto su DVD, se il VHS non si è rovinato col tempo..! Sempre a Roma, abbiamo partecipato ad un'edizione di "Fantastico", il programma abbinato alla Lotteria Italia e, quell'anno, presentato proprio dalla Oxa e Massimo Ranieri: abbiamo presentato il Concerto Grosso ed altri nostri pezzi cantati con lei.Poi una partecipazione alla trasmissione "Serata d'Onore" a Montecatini. In quell'occasione avevamo presentato

"Quella carezza della sera", ed altri brani tratti da Tutti i Brividi Del Mondo...
Del periodo del tour con la Oxa ho una bellissima foto con Anna ed i New Trolls, in un campo di girasoli vicino Firenze dove, la sera, avevamo una data… E, comunque, Gianni può aiutarti meglio di me a ricostruire l'origine di questo progetto!

Detto, fatto: una telefonata, un appuntamento per un paio di sere dopo e Gianni, brevemente, colloca il pezzo mancante di questo puzzle un po' intricato:

Gianni Belleno: In realtà, tutto è nato a Roma, in un ristorante di Trastevere: Anna e la sua troupe, impegnata nella trasmissione TV "Fantastico", erano lì. Poi siamo arrivati Vittorio ed io, che accompagnavamo un Sergio Bardotti un po' ubriaco che non ci fidavamo a mandare da solo..!
Sai come vanno queste cose: si inizia a parlare, Sepe e Anna cercavano dei pezzi per un nuovo album da realizzare…Allora gli abbiamo detto che avevamo qualcosa che, probabilmente, poteva andar bene: pezzi come "Telefonami", "L'ombra"…e abbiamo provato.
Poteva essere convincente, così il progetto si è articolato ed è andato avanti, con dettagli sempre più definiti. Inoltre Anna avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo e questo sarebbe potuto essere un ottimo traino per l'uscita di un nuovo disco ed un tour. Così decisi anch' io di chiamare Ricky e Giorgio Usai, oltre a Flavio Piantoni per il basso. Nico non c'era: aveva preferito non partecipare per suoi motivi. Fondamentalmente, non ha mai amato essere "il secondo" di nessuno, non ha mai accettato la stessa idea di accompagnare qualcuno.
Il tour è venuto come logica conseguenza al disco, con tutto il casino collegato per la mia storia con Anna. Ma questi sono fatti miei!
Non domando altro a Gianni, sempre gentile e disponibile tutte le volte che ho avuto modo di incontrarlo o sentirlo. Non sono certi particolari che interessano a quanti amano la musica e solo quella. Ascolto volentieri ancora oggi " Tutti i brividi del mondo" che, alla sua uscita, avevo acquistato in musicassetta e, su certi brani, mi sovvengono piacevoli ricordi. Di questi e della musica voglio ringraziare Gianni, Giorgio e quanti hanno partecipato a quel progetto.