Nel frattempo, sempre con l'etichetta "La Voce del Padrone", incidemmo un nuovo 45 giri: "Le cose più care", cover di "Cherish" degli Associations. Premetto che stavamo creando quello che veniva definito il genere "Melody beat", assunto poi con successo da altri gruppi, tra cui i Pooh, i Cugini di Campagna e…i New Trolls! La caratteristica consisteva nel collocare, su una melodia ritmata, voci maschili in falsetto. Era praticamente una sperimentazione nel mondo della musica degli anni tra il 1966 e il 1967 e, devo dire, le sperimentazioni mi hanno sempre affascinato molto: il desiderio di trovare nuove strade per comunicare attraverso la musica era quasi più importante della musica stessa, se così possiamo dire..!
Una curiosità a proposito di "Cherish": alla vendita del 45 giri era allegata una matita con…un mini Troll in cima! Era un gadget simpaticissimo ed originale ed anche in questo sono stato un precursore: nessuno, fino ad allora, aveva mai proposto l'abbinamento disco + gadget.
I Trolls parteciparono, in quegli anni, anche alle prime trasmissioni TV: ricordo il passaggio del 26 dicembre 1966 al seguitissimo programma per ragazzi "Chissà chi lo sa", condotto da Febo Conti. Eseguivamo "Dietro la nebbia". La curiosità dell'episodio consisteva che si trattava di una delle primissime "differite": la trasmissione era stata registrata pochi giorni prima e, dato che nel periodo di Natale anche la TV era ferma, si trasmettevamo
programmi registrati in precedenza. Eravamo in viaggio per un concerto e ci fermammo lungo la strada proprio per "guardarci" in TV!
In quel periodo eravamo seguiti dalla ERPIC, un'agenzia di management che si occupava di collocare un gran numero di artisti sia a livello di date che di passaggi TV.