Il
1981 segna un ritorno al "concept album" con "FS", uno dei migliori lavori realizzati
dai NT, prodotto da Gianfranco Lombardi. La formazione è di quattro elementi:
Nico Di Palo e Ricky Belloni (chitarre e basso), Gianni Belleno (batteria) e
Vittorio De Scalzi (tastiere). I NT si erano ritrovati senza bassista dopo che
Giorgio D'Adamo aveva lasciato il gruppo nel 1980 e trovarono un bassista di
ottimo livello per il loro lavoro in Beppe Quirici, che li accompagnò anche
per il tour estivo. Anche Giorgio Usai aveva lasciato la band per proseguire
una carriera con un suo gruppo, gli "Hidra".
La
professionalità dei NT raggiunge il massimo livello: una meticolosa ricerca
dei suoni, voci spinte al massimo, come in "L'uomo in blu", esempio della eccezionale
estensione di voce di Nico Di Palo, o "Il treno", grande esecuzione di Vittorio
De Scalzi. Nico sottolineò questa caratteristica dei NT in un'intervista rilasciata
nel periodo della pubblicazione del nuovo L.P.:
"…c'è
stato un tempo in cui, gasatissimi, arrivavamo e cominciavamo subito a suonare
presi dall'entusiasmo. Oggi invece preferiamo rinunciare a qualche impegno per
muoverci con dei tempi più giusti. Oggi facciamo sempre ore di prove prima dell'ingresso
del pubblico. Vogliamo essere sicuri che tutto sia a posto…Noi approfittiamo
del tempo che ci prendiamo prima dell'inizio del concerto per costruire, memorizzare
la successione dei brani…e per decidere quali pezzi nuovi sottoporre all'esame
del pubblico." Il nuovo album dei NT, preceduto dall'uscita del singolo "Il
serpente", guadagnò presto i primi posti nelle vendite e il tour estivo non
fece che confermare la buona riuscita del lavoro. Tornava il tema della ricerca
dell'anima, così come era già avvenuto nel precedente concept album, "Senza
orario, senza bandiera": questa volta attraverso la metafora del treno e dei
personaggi che vi si incontrano in questo viaggio immaginario; il brano di apertura
("Il treno , Tigre E-633-1979") presenta come in una carrellata i diversi personaggi
che saranno i protagonisti di ciascuna delle canzoni del disco: "La signora
senza anelli", "L'uomo in blu", "Strano vagabondo", la bellissima "Gilda 1929"…Sfumature
diverse di una ricerca comune all'umanità.
![](Biografia/81-90/NT2.jpg)
I
NT continuarono a registrare per tutti gli anni 80; nel 1983 è la volta di "America
OK", magari meno lineare e impegnativo rispetto all'album precedente, ma che
vede la collaborazione di Mogol con i NT in due brani: quello che dà il titolo
al disco (musica di Vittorio De Scalzi) e "Io sconsolato in riva al mare" (musica
di Gianni Belleno). Anche questo lavoro è prodotto da Gianfranco Lombardi. Si
toccano i temi della droga e dell'ecologia in "La mia generazione" e "Allarme!"
e il tema, sempre presente nella musica dei NT, della ricerca: di una nuova
vita o della libertà o di Dio…
Nel
1985 i NT pertecipano al Festival di Sanremo con "Faccia di cane", con il testo
di Fabrizio De André che li porta a conquistare il premio della critica e nel
1986 pubblicano "New Trolls, Tour", che ripropone, in versione live, alcuni
dei successi già pubblicati negli album precedenti. Buone realizzazioni ben
riproposte, ma l'album, come "America OK", non riesce ad uguagliare il successo
di "FS". "Tour" è l'album dal vivo per eccellenza: non è certamente facile suonare
del vivo a simili livelli, specialmente oggi che la musica è fatta tutta o quasi
con il computer. Il solo brano di apertura, "Faccia di cane", non è dal vivo.
Segue una magistrale esecuzione di "Quella carezza della sera", con voci in
evidenza. "10 orologi", con le grandi chitarre di Di Palo e Belloni che giocano
con la ritmica ad orologio di Belleno. Un'eccellente versione di "Miniera" è
introdotta da una voce quasi da radio di Vittorio De Scalzi: anche qui le grandi
voci dei New Trolls raggiungono il loro vertice. "Manchi tu", brano musicalmente
molto interessante. Si ritorna dal vivo con "Là nella casa dell'angelo", con
un Di Palo in forma strepitosa. Si passa tra "Vorrei comprare una strada" e
"Ti ricordi Joe?", momento acustico che mette in evidenza le grandissime potenzialità
vocali del gruppo e si chiude con una eccellente "Aldebaran", preceduta da una
inusuale introduzione di batteria, su una nota di tastiera, con un bellissimo
assolo finale di Belloni. Per il tour estivo come per l'album, Beppe Quirici
al basso, uno dei migliori allo strumento in Italia, oggi con Fossati.
![](Biografia/81-90/NT3.jpg)
Nel
1988 i New Trolls partecipano nuovamente al Festival di Sanremo con "Cielo chiaro",
inserita poi nell'album "Amici", unico album realizzato in tre (formazione:
Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Gianni Belleno). Una svolta decisiva per il
gruppo si ha alla fine degli anni 80, quando il batterista Gianni Belleno lascia
i NT per seguire la compagna Anna Oxa; Alfio Vitanza, già batterista del gruppo
progressive "Latte e miele" ne avrebbe in seguito preso il posto. Che le cose
non andassero più come prima è ormai chiaro: le vecchie divergenze tra gli elementi
della band si ripresentano e il gruppo torna a frammentarsi di nuovo, come all'inizio
degli anni 70: Nico lascia i NT che, ormai, collaborano con la Oxa per la realizzazione
di un album, "Tutti i brividi del mondo", uno dei lavori meglio riusciti della
cantante, scritto in gran parte dalla coppia De Scalzi - Belleno, e la accompagnano
in un tour di successo.
In
un'intervista dell'epoca, tenuta in occasione del concerto di Arquata Scrivia,
Vittorio De Scalzi parla della collaborazione dei NT con la cantante: "Anzitutto
non è la prima volta che noi collaboriamo con grandi cantanti. Noi siamo nati
come accompagnatori di De André. Un precedente d'eccezione, poi, è stato l'album
doppio con la Vanoni. Anna Oxa, con la sua splendida, versatile voce potrebbe
accompagnarsi con qualsiasi gruppo. Il suo ultimo album ("Tutti i brividi del
mondo") è composto interamente di pezzi nostri, se si esclude "Avrei voluto"
che è di Fausto Leali. Il punto di contatto può essere proprio questo: noi non
siamo solo cantanti e musicisti, ma anche compositori; comporre pezzi per una
voce così bella è decisamente stimolante."